![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_50d4cc986cef4e849a4fd4e03ddedac8~mv2.png/v1/fill/w_100,h_89,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_50d4cc986cef4e849a4fd4e03ddedac8~mv2.png)
![Via_Popilia.jpg](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_8ce10a052b5c4597b0ed8e31b08aaf83~mv2.jpg/v1/fill/w_980,h_905,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_8ce10a052b5c4597b0ed8e31b08aaf83~mv2.jpg)
Percorsi
fotografici
lungo la via Annia Popilia
![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png/v1/fill/w_99,h_88,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png)
Il Progetto
![Fotografo al tramonto](https://static.wixstatic.com/media/5d2d5ec91cf94edbb264b2b250bb32c8.jpg/v1/fill/w_490,h_327,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/5d2d5ec91cf94edbb264b2b250bb32c8.jpg)
![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png/v1/fill/w_189,h_169,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png)
![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_a023b7a30f28481b8a86eb51b3b3e352~mv2.png/v1/crop/x_207,y_38,w_468,h_434/fill/w_125,h_116,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_a023b7a30f28481b8a86eb51b3b3e352~mv2.png)
Da Reggio Calabria
a Capua, un percorso
dalle origini antiche
fotografato dai soci
del Distretto 108Ya
Il presente lavoro, realizzato da alcuni club del Distretto 108Ya, intende proporre una visione emozionale del tracciato della Via Annia Popilia, fissando negli scatti fotografici quanto resta del tracciato della consolare romana e le località più significative da essa toccate, per stimolare la conoscenza e la passione per la ricostruzione storica, nell’assoluta consapevolezza che molte sono le questioni ancora aperte sulla grande arteria.
Sempre viva deve rimanere la volontà della riscoperta e della conoscenza di questa importante via, che, per secoli, ha rappresentato l’unica comunicazione tra Roma, collegata attraverso l’Appia, e l’estremo sud d’Italia, dalla parte tirrenica, imbarco alternativo a Brindisi per l’Oriente.
Ha visto il passaggio di popoli e civiltà diverse, di eserciti e di cittadini, di derrate alimentari e di legname; è stata testimone di tradizioni e di culture differenti.
Riscoprirla significa ritrovare le nostre radici, riappropriarci del nostro passato dal quale occorre partire per costruire il futuro delle nuove generazioni.
Può rappresentare per i nostri giovani un itinerario culturale, che sia motore di sviluppo sociale ed economico dei territori che la Via ab Regio ad Capuam attraversava.
![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png/v1/fill/w_99,h_88,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_778f7eedae1b4377b976ad625068f3c7~mv2.png)