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Da Regium alla Fiumara di Catona/ad Fretum ad Statuam

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Territori del distretto

XI Circoscrizione Lions  

 

Zona 27 

  • Lions Club Reggio Calabria Città del Mediterraneo

  • Lions Club Reggio Calabria Magna Grecia

  • Lions Club Reggio Calabria Rhegion

  • Lions Club Reggio Calabria Sud Grecanica

 

Zona 26 

  • Lions Club Reggio Calabria Host - Presidente

  • Lions Club Reggio Calabria Castello Aragonese 

  • Lions Club Taurianova Vallis Salinarum

  • Lions Club Polistena Brutium

 

Zona 25 

  • Lions Club Villa San Giovanni Fata Morgana

  • Lions Club Palmi

  • Lions Club Gioia Tauro

 

Luoghi e Paesaggi attraversati dall’antica Via Annia Popilia: tratto Reggio Calabria e Provincia

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Fiumare e fiumi 

  1. Fiumara dell’Annunziata (da piazza De Nava il percorso della strada proseguiva verso il ponte della Libertà sulla fiumara dell’Annunziata fino alla località di Archi Carmine)

  2. Fiumara di Gallico (superata la statale, raggiungeva Fondaconuovo di Gallico Superiore, sotto i ruderi di Mottarossa, per risalire, attraversata la Fiumara Gallico,  sull’altopiano di Arghillà)

  3. Fiumara di Catona (la consolare percorreva la riva dx) raggiungeva

  4. La Fiumara di  Muro (usciva dall’abitato)

  5. Fiumara Sfalassà (tagliando alcuni tornanti della strada per Bagnara Calabra e S. Eufemia d’Aspromonte) attraversava la fiumara Sfalassà per risalire all’aggregato di Cuvala Probabilmente la Statio di Arciade (da arceo=difendere), indicata dalla Tabula Peutingeriana a 12 miglia da Taurianova fosse proprio la fiumara Sfalassà-torrente Cuvala (tratto impetuoso della fiumara)

  6. Fiume Petrace: lasciata la provinciale 26, seguiva una pista di terra battuta che scende in modo spedito a Ponte vecchio, sul fiume Petrace

  7. Guado di Ponte Vecchio importante punto di sosta lungo la Via Annia e snodo delle trasversali che collegavano le aree  interne della piana di Gioia Tauro a Palmi e a Gioia Tauro e univano attraverso lo Zomaro direttamente Locri Epizephiri sullo Ionio a Tauriana sul Tirreno

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  • Fiume Mesima - Ponte Annegato - (lasciato il colle ove sorgeva Medma percorreva la vallata del fiume Mesima)

 

2 - Città, Paesi e località

  • Città di Reggio Calabria (Corso Garibaldi, direttrice Sud-est / Nord-Ovest, Piazza Duomo, Piazza De Nava)

 

Comuni aggregati alla città

  • Archi Carmine oggi Archi

  • Fondaconuovo di Gallico Superiore

  • Ruderi di Mottarossa

  • Catona

  • Engreste S.Domenico: piccolo abitato alla base del crinale di Calanna dove si ritiene possa essere ragionevolmente collocata la Statio Ad Fretum Ad Statuam (verosimilmente nodo stradale fondamentale per raggiungere il punto di imbarco della Sicilia di Ad Columnam/Catona, collocato al di fuori del percorso della via Popilia, identificabile con l’antico porto di Catona)

  • Abitato di Muro

  • Solano Inferiore

  • Solano inferiore e l’adiacente abitato di Favata possono essere identificati con la Statio di Ad Mallias

  • Favata

  • Cuvala

  • Seminara –Melicuccà (correva sulla traccia del confine comunale Seminara-Melicuccà dopo aver lasciato il sito di Torre Romeo,la Masseria Cavallina e la Provinciale per Melicuccà) 

  • Cimitero di Seminara

  • Ponte Vecchio sul fiume Petrace

  • Abitato di Drosi per dirigersi verso Medma/Rosarno

 

 3 - Valli, Altopiani e Monti 

  • Vallata Gallico 

  • Altopiano di Argillà

  • Monte Calanna alla cui base è il piccolo abitato Engreste S.Domenico sede di una necropoli protostorica

  • Altopiano di Vermeni/San Rocco (che attraversa dopo aver lasciato Cuvala proseguendo in direzione di Bosco di Croce di Taverna)

  • Altopiano di Melia

  • Bosco di Croce di Taverna fino ad un bivio, punto di contatto della via Annia con la via Traiana, ora occultato dalla vegetazione.

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Ancora 1

Via Annia Popilia: Tratto Valentia/Ipponium

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Territori del distretto

 XI Circoscrizione Lions

 

Zona 24

  • Lions Club Vibo Valentia

  • Lions Club Nicotera

 

 Luoghi e paesaggi attraversati dalla via Annia Popilia nella Provincia di Vibo Valentia

 

1 - Paesi e città

  • Paravati (vecchio abitato) Dopo il fiume Mesima,(tra Rosarno e San Fernando) lasciando il vecchio abitato di Paravati, (VV) la via attraversava il campo sportivo – Via Umberto I

 

  •  Mileto Nuova per dirigersi verso Valentia/Ipponion  entrandovi dalla porta del versante sud-occidentale seguendo un percorso diverso dalla SS18

 

Lasciata la SS.18 al Km 447 scendeva fino al fosso Cacariaci.Correndo poi sulla traccia del confine comunale di Vibo e S.Gregorio d’Ippona, accanto al nuovo stradone asfaltato, fino al nuovo edificio dell’Amministrazione Provinciale lungo via Forgiari, entrava in

 

  • Valentia/Hipponion: dalla porta del versante sud-occidentale, raggiungeva il centro attraverso via Terravecchia inferiore, proseguiva in Via Sant’Aloe ed usciva attraversando le mura greche dalla porta di Nord-est

 

  • Bivio Pizzo-Sant’Onofrio

 

  • Rocca dell’Angitola (Rocca Diruta)

 

2 - Pianure 

  • Piana delli Scrisi rasentando la settecentesca dimora rurale del Marchese Gagliardi e la monumentale Fontana delli Scrisi

 

  • Piana di S.Eufemia- Lametia dopo aver superato il fiume Angitola

Proseguiva sulla traccia del confine comunale Pizzo-Francavilla Angitola che rasenta, lato mare, il primo binario della ferrovia Napoli - Reggio Calabria, sino al limite dell’attuale confine delle province di Vibo e Catanzaro  poco distante dalla stazione di Eccellente dove si trovava Fondaco Vecchio

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3 - Altopiani e Monti 

  • Crinale del Poro presso contrada Bufalaria (Serre Vibonesi)

 

4 - Fiumare e fiumi 

  • Fiume Angitola – Ponte Diruto- in prossimità del suo sbocco al mare sembra si possa collocare la Statio Ad Fluvium Angitulam

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Ancora 2

Via Annia Popilia: Tratto provincia di Catanzaro

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Territori del distretto

X Circoscrizione Lions

 

Zona 21

  •  Lions Club Soveria Mannelli

  • Lions Club Lions Lametia

  • Club Lions Lametia Terme Valle del Savuto

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  1. Paesi e località

    • Paese di Aque Ange (Acconia) posto nella Piana di Curinga al centro della Piana di Sant’Eufemia Lametia (CZ)

 

2 - Fiumi 

  • Torrente Turrina correndo lungo il tratto della ferrovia Reggio Napoli

  • Fiume Amato- S.Ippolito nei pressi del ponte S.Ippolito in c/da Palazzo

In quest’area può essere collocata la Statio Ad Turris/Ad Turres (gli Itinerari di Antonino la collocano a 18 miglia dal fiume Savuto e 21 miglia da Vibo) importante stazione intermedia tra il mare Tirreno, la Sila, il territorio dell’Istmo di Catanzaro e le Serre fino al tardo medioevo (V.Spanò p129)

  • Torrente Bagni (Sila Piccola)

  • Torrente Primarosa

  • Torrente Mentaro

  • Torrente Carito

  • Savuto

 

3 - Monti e località 

  • A Fosso Fella  raggiungeva SP106 dopo aver lascato c/da Palazzo proseguendo verso nord e tagliato la Strada dei due Mari

Seguiva la SP106 fino a c/da Coschi poco a sud di Savutano per dirigersi, lascata la SP, verso la stazione ferroviaria di 

  • Lametia T. Sambiase che attraversava per dirigersi verso

  • La Sila Piccola

  • San Mazzeo Sciosci attraversando la strada che unisce questo centro a S. Mazzeo Coscaro, 

raggiungeva a Piano della Croce

  • Fosso Primarosa (la strada attualmente indicata dalla segnaletica stradale ‘Via Popilia’ che da Martirano scende a Fosso Primarosa non ha nulla a che vedere con la consolare – Spanò p.140) Procedeva incassata tra la collina di Verdesca e Martirano ad est,  Martirano Lombardo ad ovest e Fosso del Lupo a nord, affiancava prima il corso di Primarosa poi quello del Torrente Mentaro superandolo dove questo è attraversato dalla rotabile che scende da Martirano. 

Aggirava 

  • Colle Celseto

Deviava verso nord-est e attraversava il Savuto in località c/da Macchia della Fiera tra la confluenza del Torrente Carito e la SS 616

  • C/da Macchia della Fiera: punto del Valico del Savuto dove le acque scorrono calme e tranquille, sorgeva verosimilmente la Statio di Ad Fluvium Sabutum e non sul Ponte S.Angelo detto anche di Annibale (V.Spanò p.147)

 

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Ancora 3

Via Annia Popilia: Tratto provincia di Cosenza

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Territori del distretto

IX Circoscrizione 

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Zona 19 

  • Lions Club Cosenza Host 

  • Lions Club Castello Svevo 

  • Lions Club Rovito Sila Grande 

  • Lions Club Acri 

 

Zona 20

  • Lions Club Castrovillari

 

Pianure-Colline. Altopiani e Monti 

Dal fiume Savuto a Cosenza

Attraversato il  Fiume Savuto nella contrada Macchia della Fiera, superata la chiesetta di S.Maria passando sotto l’Autostrada del Sole all’altezza dello svincolo di Altilia- Grimaldi, la Consolare si immetteva sulla vecchia strada che conduce alla fontana di Acquasparta per poi risalire il tratto di crinale compreso tra il Curvone quota 340 e le case di Carito. 

Oltre la c/da S. Rosetta

Tra la fontana di Acquasparta e l’Abitato di Altilia (lungo circa mezzo Km) si può osservare un tratto di strada originale costruita dai genieri romani sulla mezza costa occidentale della collina incidendone il fianco con un gradino ben sostenuto a monte e a valle da muraglioni di pietre a secco in arenaria color ocra.

 

1 - Città e paesi

  • Altilia–piazza Castello lungo via Convento seguendo l’ex SS108 fino alla c/da Croce del Campo arrivava alla c/da Tozzo Tarverna

  • Tozzo Taverna a nord di questa stradella la consolare scendeva in direzione case Caprara al greto di torrente Stupino, saliva poi lungo la c/da Toscana fino alla c/da Volpe (tratto scomparso) e si saldava a quota 665 alla strada sterrata che rasenta la necropoli di c/da Volpe

  • Cimitero di Belsito la consolare passava al lato est del cimitero giungendovi dalla SS108 

  • Chiesa della Madonna del Soccorso

  • Pian del Lago seguendo Via Giovanni XXIII e poi Via Chianico, oggi si interrompe all’intersezione di via Chianico con la stradina Farneta di Colla. In origine confluiva sulla  S.P.241 –già SS 19- dopo aver superato le abitazioni di Torre Timpanello, aver incontrato in c/da Curso la strada per Paterno Calabro e l’autostrada A3 e correndo sulla linea del confine comunale di Figline Vegliaturo e di Paterno Calabro

  • Taverna Soprana la consolare continuava sulla medesima traccia della S.P.241 appena oltre i vecchi fabbricati di Taverna Soprana quindi attraversava c/da Taverna e Taverna Sottana, dopo il Ponte Albicello deviava con decisione verso nord-est abbandonando la Provinciale e inerpicandosi lungo il corto crinale che in circa 300mt porta alla SS178 appena a sud  dell’attuale

  • Bivio di Donnici

Riprendeva al SP 241fino al Km 125 percorrendo 

  • lo stretto crinale di  MonteChierico (Colle di Cosenza) fino al il fabbricato rurale di Torre Chierico che aggirava sul fianco occidentale per scendere direttamente alla 

  • Fontana Tredici Canali (tracciato oggi impraticabile)

Città Vecchia di Cosenza: percorreva l’area occupata oggi dalla Villa Comunale (MonteChierico), raggiungeva Corso Telesio, piazza Duomo, attraversando la cinta muraria oltre la Villa Comunale e Piazza Prefettura e non da Porta Piana (V.Spanò, p.167)

 

Da Cosenza alla Masseria Campana/Caprasis/Caprasia

Lascatosi alle spalle la Sila e le mura settentrionali di Cosenza, la consolare raggiungeva il greto del fiume Busento all’altezza del ponte M. Martire per percorrere la Valle del fiume Crati dove sorge 

  • la moderna città Cosenza

correndo lungo: Chiesa di San Domenico - stazione ferroviaria di p/za Matteotti - Riva sx del Crati -  l’attuale Via Popilia per proseguire sul territorio della moderna 

  • Rende: a nord delle abitazioni dell’attuale Via Popilia oltrepassava  il torrente Campagnano, superava la Chiesetta di S.Chiarae il rettifilo dell’attuale linea ferrata in c/da Santa Rosa attraversando il torrente Surdo ed Emoli nel punto della loro confluenza (oggi coperto da vegetazione).

 

  • Proseguiva verso c/da Coda di Volpe per giungere al Torrente Settimo (c/da Settimo di Rende-sette miglia da Cosenza) probabilmente circa 10 mt più a nord dell’attuale guado passando dalla località  Concistocchi ( Quattromiglia di Rende SS19  dove superava la SS Silana Crotonese 107), c/da Lecco e c/da Crati

Superato il il torrente Mavigliano a quota 137, incrociava la SS 279 poco a nord della Stazione Montalto – Rose, raggiungeva il torrente Mesca, percorreva via Pantoni per confluire sulla linea ferrata poco a nord del Casino Catanzaro

  • Casino Catanzaro, area posta tra Cosenza a sud, Sibari  e le vallate dei fiumi Esaro e Coscile a nord (importante luogo di sosta e di percorrenzafin dai tempi romani) dove verosimilmente si può collocare la Statio Crater Flumen

Dalla stazione Acri-Bisignano ricalcando la strada ferrata, superato il Torrente Annea raggiungeva 

  • Il Casino Sulima/Sòlima posto a poco più di 6 Km a nord del Casino di Catanzaro, punto di confluenza[6] nel fiume Crati del Torrente di Finita da un lato e del fiume Mucone dall’altro (importante nodo fluviale controllato dalla fortificazione Italico-Ellenistica del IV-III sec.a.C. di Cozzo La Torre che dopo Cosenza fu un importante centro fortificato della Valle del Crati)

La consolare proseguiva lungo la SS19 (ad eccezione per il tratto Km 240 e Km 238) fino al Km 236 di

  • località Ferramonti 

Poco più a sud della dismessa casa Cantoniera, abbandonata la Statale e la valle del Crati, piegava  a nord est verso

  • la Masseria Procaccia ai piedi della collina di c/da Canicella

Raggiunta la portella di Corto Passo, sul dorso del crinale di Serra dell’Ospedale scendeva  lungo il fosso della Cona verso la Valle dell’Esaro-Follone convergendo, (all’altezza dello svincolo autostradale di Spezzano Terme – Tarsia Nord) sulla Statale Terme n 283 e sul vecchio casello ferroviario n.26; continuava prima in rettifilo tra SS 283 e il tracciato della vecchia ferrovia sino al casello n 25 poi deviando verso nord-nord-ovest, a breve distanza dal guado del fiume Fullone, in c/da Casello (Casiello), raggiungeva

  • la Masseria Campagna - Statio di Caprasis/Caprasia (Il Casiello fu inglobato o sostituto dalla  Masseria Campagna che dovette sorgere sullo stesso sito di Statio di Caprasis/Caprasia (V.Spanò p.186)

 

Dalla Masseria Campagna/Caprasis/Caprasia a Morano Castello

Percorreva l’ampia pianura alluvionale di Sibari solcata da molteplici affluenti del Crati e dell’Esaro-Coscile attraversando le ampie valli e i deboli rilievi collinari che dalla

  • c/da Casello di Tarsia si spingono fino alle estremità meridionali dei monti dell’Orsomarso e del massiccio Pollino

Quindi procedeva in direzione nord-ovest lungo la depressione della 

  • c/da I Tremoli compresa tra la collina di Trigneto e quella di Manche dei Normanni

Al di là del’Esaro incrociava la trasversale Sybaris-Laos (via tra le più importanti dell’antichità che univa Skilletion/Sibaris sullo Jonio a Laos sul Tirreno).

Proseguiva

  • lungo la strada campestre di Pantano

Rasentava

  • la case Pozzicello

superava il torrente Grondo all’altezza dello svincolo autostradale di Altomonte, tagliando diagonalmente il  piano di Campolongo e convergeva sulla SP174 presso il pescheto protetto di c/da Cacciatelle. Quindi seguendo la SP 174, percorreva il Piano di Laccata, superava il torrente S.Brancato e il Torrente Tirorasentando la

  • Masseria Ciparsia  dove verosimilmente era collocata Statio di Interamnio (inter) tra i fiumi Tiro e Garga e al centro dei fiumi Esaro e Coscile

Proseguendo lungo la SP 174 si trovano una serie di antiche ville e masserie

  • Masseria Mastromarchi (visibili ruderi di  un mitreo di epoca tardo imperiale romana)

  • Masseria Baratta

  • Masseria Pellegrini

  • Masseria Gallo

  • Villa Varcasia con ninfeo

  • Masseria Aversa o villa di Camerelle

Superato il ponte sul fiume Coscile-Sibari, le cui campate nascondono i resti del   basamento dell’antico

  • Ponte Cellimarro (XVI sec)

Si distaccava dalla S.P.174, risaliva lungo il fianco sinistro del Vallone Scaraporci, si congiungeva con la S.P.241 (ex SS19) che abbandonava dopo due Km circa per scendere attraverso c/da Calandrino, al ponte Ripoli sul torrente Fiumicello e dirigersi verso 

  • Castrovillari – dopo aver attraversato la Civita, il quartiere della Giudetta e il vecchio ponte di via Porta Catena attraversava la cittadina lungo  il corso Garibaldi e viale Calabria

Quindi continuava  in rettifilo alla volta del

  • Varco del Crocefisso di Morano ricalcando la SS19 fino al Km 195

Poi Abbandonata S.P.241 al Km 195 ex SS19, superato il fiume Coscile dove ora è il ponte borbonico, raggiungeva l’abitato

  •  di Muranum/Summuranum (Morano Calabro)  in c/da Oliveto e c/da Margherita qui, nei pressi del vecchio casello ferroviario, si colloca la Statio Muranum/Summuranum- Le distanze da Masseria Campagna/Caprasis coincidono con quelle riportate dagli Itinerari Antonini

 

Da Morano Calabro/Muranum/Summurano a Laino Borgo/Nerulo/Nerulos

TRA IL MASSICCIO DEL POLLINO E L’APPENNINO LUCANO

 

Lasciato Morano e la piana di Morano, dopo aver percorso il vallone San Paolo, risaliva alla volta di

  • Altopiano di Campo Tenese (ancora visibile per circa 1 Km) rasentando la Grotta di San Francesco e la vecchia piccola stazione della dismessa ferrovia Castrovillari-Lagonegro, superava la mezza Costa di Colle Ospedaletto, usciva dalla Pineta di c/da Pavone per convergere sulla strada borbonica e subito dopo sulla SP241 al Km 29

Da Colle Ospedaletto, sull’altopiano di Campo Tenese, la consolare scorreva lungo il fianco occidentale di Hotel Regina, seguiva per circa 600 mt il tracciato della provinciale dismessa per Rotonda, si saldava con SP137all’altezza del Km 1, tagliando i tornanti tra Km 2 e 3, rasentando ex Cantoniera di quota 1028, saliva al

  • Valico di Campo Tenese quota 1081 (punto più alto della Via Annia in Calabria)

Dopo aver sfiorato la Cappella del Carmine e i ruderi di un altro fortino borbonico all’incrocio della strada per Piano Ruggio, scendeva 

  • Al Bivio di Mormanno-Rotonda dove con direzione ovest-nord-ovest tagliando lo stretto curvone della provincialeincontra il Metanodotto

Superata Acqua del Perrone in località Carlomanco, si congiungeva alla strada campestre di c/da Carrosa, oltrepassata la Chiesa abbandonata di Sant’Onofrio, scendeva alla Cantoniera dell’ex SS19 Km163 dilocalità Aria della Valle e incrocio di c/da Janni, S.Nicola, e Fiego e si dirigeva 

  • All’antico Ponte Romanio sul fiume Battendiero (il più antico ponte costruito dai Romani)

La Via Annia, protetta da possenti muri di controripa, volgendo a settentrione, si addentrava nella Valle del Battendiero per risalire alla 

  • Chiesa Santa Maria

Da dove tra SP 134 e la SP135 scendeva lungo il ripido fianco della montagna sul greto del fiume Laoraggiungendo sulla sponda opposta l’abitato di

  • Laino Borgo - Statio di Nerulo (p/za San Nazzaro) NERULO/NERULOS - probabilmente attraversando il fiume a nord del torrente Canale, entrando in paese ortogonalmente a Corso Umberto I, seguiva via Mitidieri, via Casaletto e lo stretto budello delle viuzze delle case alte del paese, risaliva il crinale compreso tra il fosso Iannello e il Canal secco, ricongiungendosi, in località Canica alla rotabile per Galdo Incrocio S.P. per Galdo

  • Oltre la Contrada Rena Bianca (cavalcatura A3), sotto  le falde di Monte Petrara, si distaccava da S.P. per Galdo e si inoltrava nel fosso San Pietro, lasciando in c/da Carpineto i  confini della regione.

 

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Ancora 4

Territorio di Cosenza e da Cosenza alla Masseria Campagna

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1 - Fiumi e Torrenti 

  • Savuto: Statio ad Fluvium Sabatum

  • Torrente Stupino

  • Fiume Busento punto di confluenza nel Crati

  • Valle del Crati - Crater flumen

  • Torrente Campagnano a nord dell’attuale Via Popilia

 

Territorio di Rende

Torrente Surdo-Emoli

 

  • Torrente Settimo

  • Torrente Mavigliano

  • ​

 Il fiume Finita e il fiume Mucone confluiscono nel fiume Crati formando un importante nodo fluviale a circa 6 Km dal Casino Solima 

Delimitano il comune di Lattarico

Torrente Mesca

 

  • Torrente Annea

  • Torrente Finita

  • Fiume Mucone

 

 

 

 

  • Guado del Fiume Fullone in c/da Casiello è la Masseria Campagna - Statio di Caprasis/Caprasia

 

2- Valli e Pianure 

  • Valle del Crati-  nuova città di Cosenza e nuova Rende

  • Valle del savuto

  • Fosso della Cona verso la valle dell’Esaro-Follone

  • Vallata interna del Fiume Fullone ( ove sorge San Marco Argentano)

 

3-Monti e Colline 

  •  Bivio di Donnici

  • Monte Chierico 

  • Colle Pancrazio

  • Altilia

  • Pian del Lago

  • Portella di Corto Passo

  • Crinale di Serra Ospedale

  • Profilo della Catena Costiera Paolana a ovest, della Sila a est e del Pollino a nord la Consolare attraversava in numerosi punti le valli, i crinali e i passi delimitati dall’insieme dei monti della Calabria Settentrionale

  •  

Territorio da Masseria Campagna a Morano Castello

  1.  Fiumi e Torrenti

    • Fiume Grondo all’altezza dello svincolo autostradale di Altomonte

    • Fiume Tiro nasce nel territorio di Lungro e sfocia nel Coscile

    • Fiume Garga nasce dal Parco Nazionale del Pollino nei pressi di Morano Calabro, scorre a sud est presso Saracena e poi a est verso Firmo, sfocia nel Coscile) Statio Intramnio= tra i fiumi Tiro e Garga  al centro dei fiumi Esaro e Coscile

    • Fiume Coscile noto con l’antico nome di Sibari

    • Torrente Fiumicello (Ponte Ripoli)

 

  1. Valli e Pianure

 

  • Piana alluvionale di Sibari percorsa da molti affluenti del Crati e Esaro-Coscile

  • Piano di Campolongo (SP !74 presso pescheto protetto di c/da Cacciatelle)

  • Piano di Laccata (del Comune di Cassano allo Ionio)

  • Vallone Scaraporci  c/da di Castrovillari

  • Piana di Morano

  • Vallata del Coscile

 

  1. Monti e Colline

  2. Deboli rilievi collinari che  da Casello di Tarsia si spingono fino alle estremità meridionali dei Monti Orsomarso e del Massiccio del Pollino

  3. Collina di Trigneto

  4. Collina di Manche dei Normanni

  5. Varco di Croce di Morano

  6. Colle di Morano Calabro alle pendici del Massiccio Pollino 

 

Territorio da Morano  Castello a Laino Borgo 

1- Fiumi e Torrenti 

  • Fiume Battendiero –ponte Romanìo

  • Fiume Lao

  • Torrente Canale

  • Canal Secco

2- Valli e Pianure  

  • Vallone San Paolo         

  • Piano Ruggio

  • Valle di Mercure Lao

  • Valle del Battendiero

  • Fosso Iannello

  • Fosso San Pietro lasciando in c/da Carpineto i confini della regione

 

3-Monti e Colli 

  • Colle Ospedaletto

  • Altopiano Campo Tenese

  • Valico di Campo Tenese

  • Bivio Mormanno-Rotonda

  • Chiesa di Sant’Onofrio

  • Incrocio Aria della Valle

  • Laino Borgo- Statio di Nerulo/Nerulos

  • Rotabile per Galdo- località Canica

  • c/da Rena Bianca

  • Monte Petrara

  • Confine della Regione.

 

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