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LA VIA ANNIA POPILIA NEL COMPRENSORIO LAMETINO E NEI PAESI VICINI
La storia calabrese ha una sua particolare fisionomia nel bacino pan-mediterraneo: per anima greca è gemella alla Sicilia, mentre per spirito romano è anti-barbarica, se è vero come è vero (per leggenda, sic est!) che nasconde le spoglie di Alarico, re dei Visigoti, morto e sepolto a Cosenza, in un luogo tuttora sconosciuto e misterioso. Di tale storia fa parte a pieno titolo la Via Annia-Popilia (Via ab Regio ad Capuam), importante strada romana costruita nel 132 a.C., che, staccandosi dalla famosa Via Appia nei pressi di Capua, arrivava fino a Reggio Calabria, attraversando la Lucania e il Brutium.
Secondo la ricostruzione di molti storici, dallo studio della Tabula Peutingeriana, nella provincia di Catanzaro, la Via Annia-Popilia sembra attraversasse anche l’attuale comprensorio Lametino ed alcuni paesi vicini:
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Martirano (CZ), antica Mamerto sul Monte Reventino: selciato in pietra riconducibile alla Via Annia-Popilia
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Per quanto riguarda il tracciato della via che dovrebbe effettivamente passare all’interno dalla città di Lamezia Terme (CZ), purtroppo non è possibile riscontrare tratti ancora visibili in quanto la zone in questione sono state nel tempo edificate o coltivate.
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Acconia (fraz. del Comune di Curinga (CZ) nella piana di Sant’Eufemia-Lamezia): Terme Romane di Acconia, che vengono indicate con il nome di “Annicia” sulla Tabula Peutingeriana, luogo dove si pensa che passasse la Via Annia-Popilia. Purtroppo, a parte i resti delle terme, anche qui, nei dintorni, non si riscontrano tratti ancora visibili della antica via in quanto trattasi di zone ormai edificate o coltivate.