Le pendici settentrionali del massiccio Somma Vesuvio sono segnate dalla strada che  collega la costa con l’entroterra e ricalcante  l’antica via  romana  che avendo inizio dalla litoranea  confluiva nella via Annia/Popilia. 

Essa attraversa Comuni ricchi di testimonianze che fanno rivivere il dramma dell’ultima eruzione vesuviana, allorquando una feroce colata lavica, letteralmente fagocitò l’abitato tra San Sebastiano e Massa. Due gemelle cittadine, due distinti campanili accomunati da un’immane catastrofe tutt’ora palpabile  nei ruderi della Chiesa dell’Assunta in Cielo, una sorta di vetrina a cielo aperto della forza distruttrice del Vesuvio e segno tangibile dell’evento.