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L’Acquedotto Augusteo individuato in Palma Campania (NA) alla Via Toriello loc. Tirone, fu costruito sotto l’impero di Cesare Ottaviano Augusto (27 a.C. – 14 d.C.).
Da una lapide rinvenuta nell’area Flegrea si presume che la realizzazione sia avvenuta nel periodo che va all’ 1 d.C. - al 9 d.C. e fu ristrutturato, successivamente, dall’Imperatore Costantino nel 356 dopo Cristo. L’acquedotto si estese per circa 92 km., partendo da Serino (AV), (sorgente d’acqua ancora oggi considerata una delle migliori), passando per il comune di Aiello del Sabato (AV), attraversava il territorio in prossimità del comune di Sarno (SA), giunto a Palma Campania (NA), si sviluppò in diverse direzioni: Pompei, Nola, Pomigliano d’Arco fino a Napoli ed alla costa flegrea.
Alcuni ruderi dell’acquedotto si rinvengono lungo il percorso Sarno - Palma, costeggiando la Via Annia - Popilia. La principale funzione dell’acquedotto era destinata a rifornire le navi mercantili nel porto di Bacoli (NA) oltre ad essere stato per secoli un’ importante arteria idrica per lo sviluppo dell’intera area Palmese.
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