![](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_50d4cc986cef4e849a4fd4e03ddedac8~mv2.png/v1/fill/w_100,h_89,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/b42ad7_50d4cc986cef4e849a4fd4e03ddedac8~mv2.png)
Squillace
Lions Club Squillace Cassiodoro
![crest club.jpg](https://static.wixstatic.com/media/b42ad7_22dc9555f6684404b38b9c4785925d40~mv2.jpg/v1/fill/w_99,h_136,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/crest%20club.jpg)
![]() | ![]() | ![]() |
---|
L’area del golfo di Squillace è stata oggetto di esplorazioni e frequentazioni fin dai tempi più antichi.
Lo conferma la fondazione della colonia greca di Skylletion, nell’area di Roccelletta, frazione di Borgia (CZ), che le fonti sembrano inquadrare tra le ktiseis coloniali di fine VIII sec. a.C., anche se ad oggi non sono chiari i suoi tratti per la sovrapposizione della colonia romana.
L’insediamento è sito all’opposto del golfo lametino, al termine della via di attraversamento dell’istmo catanzarese, il traiectus più corto per passare in Calabria da un mare all’altro, sottolineando la sua importanza strategica, anche in rapporto con il fiume Corace, forse luogo del porto (Corax, Carcinus).
Tale rilevanza viene confermata dalla fondazione, da parte di Caio Gracco, della colonia maritima di Minervia Scolacium nel 123-122 a.C. che, almeno in parte, insiste sul sito di Skylletion,.
Gracco ebbe sempre attenzione all’importanza della costruzione di strade, ponti e miliari.
Scolacium, come Skylletion si trova infatti allo sbocco di importanti assi viari a cui si aggiunge il collegamento con l’Annia Popilia. I suoi potenti ruderi si stagliano ancora oggi nel paesaggio borgese.